(6 febbraio 2010 )
OSCURE CAVERNE
Anche il sole si tinge di nero
quando il giorno s’offusca
se si passa il tempo a gridare
nei mercati, nelle piazze
o nelle case dove il fuoco
è già spento.
Se viene la sera
discende la tregua
e non si ha voglia più di parlare,
neanche ascoltare
storie d’amore,
passate come una brezza
di prima mattina.
O forse mai nate!
Si desta il silenzio e
neanche il cane abbaia alla luna;
risparmia il suo fiato
perchè domani riparte il concerto,
lasciato a metà:
dolenti armonie che
come il lento fluire
di un carsico fiume
si perdono
in oscure caverne!
Anche il sole si tinge di nero
quando il giorno s’offusca
se si passa il tempo a gridare
nei mercati, nelle piazze
o nelle case dove il fuoco
è già spento.
Se viene la sera
discende la tregua
e non si ha voglia più di parlare,
neanche ascoltare
storie d’amore,
passate come una brezza
di prima mattina.
O forse mai nate!
Si desta il silenzio e
neanche il cane abbaia alla luna;
risparmia il suo fiato
perchè domani riparte il concerto,
lasciato a metà:
dolenti armonie che
come il lento fluire
di un carsico fiume
si perdono
in oscure caverne!
Recensione
Il frenetico agire, tra aridità di relazioni, sfibra l’anima e il corpo che si abbandonano al silenzio stringendo il bisogno di ascolto mancato. Indaga l’autore, tra pubblico e privato, il quotidiano e scopre la voragine che ingoia la vita e ne sputa il fantasma.
Bice Di Giacomo
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