martedì 18 giugno 2013

Poesia n.225
20 agosto 2009-Rev. Titolo




COME FOGLIE GIA' MORTE


Ci siamo svegliati lontani
rapiti dal vento,
come foglie già morte,
e i sospiri fuoriescono
come voci strozzate.

Questo amore ingoiato
come un cibo goduto
in una sera lontana
ha lasciato due corpi
sulle rive del fiume
che non tremano più!
E se la mano accarezza
il tuo sangue già freddo
diventa come ghiaccio
che scivola via.

A sera,
ci ritroviamo stesi
come corpi svogliati
che più non si cercano!
Ci diamo le spalle
aspettando la notte!



Recensione:
Desiderio e passione, solchi del passato. riaffiorano nell’assenza del presente che l’autore indaga con occhio attento ed impietoso. Viola, così, l’intimità della coppia e scopre la cenere di un amore consumato che neppure la tenerezza, ora lontana, piange e consola.
Bice Di Giacomo