venerdì 29 ottobre 2010

Poesia n. 256
(16 febbraio 2010)




DISTACCO


Il tuo respiro è nel vento
come foglia di un albero spoglio
che se ne va
oltre il crinale
colorata d’autunno




Recensione:
In immagini metaforiche di rarefatta atmosfera, l’autore fissa la relazione d’amore che, stagione dopo stagione, attraversando la luce del tramonto, proietta ombre di solitudini
Bice Di Giacomo

sabato 16 ottobre 2010

Poesia n. 254
(6 febbraio 2010 )




OSCURE CAVERNE


Anche il sole si tinge di nero
quando il giorno s’offusca
se si  passa il tempo a gridare
nei mercati, nelle piazze
o nelle case  dove il fuoco
è già spento.
Se viene la sera
discende la tregua
e non si ha voglia più di parlare,
neanche ascoltare
storie d’amore,
passate come una brezza
di prima mattina.

O forse mai nate!

Si desta il silenzio e
neanche il cane abbaia alla luna;
risparmia il suo fiato
perchè domani riparte il concerto,
lasciato a metà:
dolenti armonie  che
come il lento fluire
di un carsico fiume
si perdono
in oscure caverne!



Recensione
Il frenetico agire, tra aridità di relazioni, sfibra l’anima e il corpo che si abbandonano al silenzio stringendo il bisogno di ascolto mancato. Indaga l’autore, tra pubblico e privato, il quotidiano e scopre la voragine che ingoia la vita e ne sputa il fantasma.
Bice Di Giacomo

martedì 5 ottobre 2010


Poesia n. 253
(30 gennaio 2010)






Non dorme
il vento questa notte
per poter cantare
canzoni tristi
come i miei occhi
su ti te riversi.
Vento impetuoso
non foglie secche svegli
o fronde di alberi stanchi,
né increspi il mare
che in sé racchiude
storie sepolte!
Oh vento,
che un tempo accarezzavi
le gote infuocate
alterni urli a mesti silenzi
e nella tua scia viaggiano
come corpi senza peso
le nostre vite!
Recensione:
Con grande musicalità, in versi che si muovono con leggerezza metaforica del vento, l’autore traduce i battiti della vita: viaggio faticoso del rapporto d’amore che si trascina tra moti di ribellione e indifferenza
Bice Di Giacomo