sabato 20 giugno 2009

Poesia n.145
(novembre 2005)


KAROL


Seguimi,
Karol!
Nell'orto degli ulivi
ti porterò a pregare;
nei cuori induriti,
senza più sorrisi
seminerai dolcezze.

Traghettatore d'anime
su sponde amiche,
hai esortato implorato ammonito
chi della guerra è padre
e amato amato amato
i giovani sorrisi sognatori,
in scadenzati abbracci
d'allegria.
Quanta gente,
oggi,
al tuo cospetto!
Più delle stelle in cielo
offuscate da nuvole d'addio.
Una fiumana, tra argini ben fatti,
in silenzioso andare;
fermarsi per un attimo
il tempo di un pensiero
e lasciare ai Tuoi piedi
un'emozione.
Note:
la poesia è stata premiata con il terzo posto ex aequo al 38° concorso internazionale di poesia religiosa -Centro di Cultura "SS Croce" di Taranto.

Motivazione:
L'invito di Dio "seguimi" fu rivolto un giorno al nostro amato papa Giovanni Paolo II. Senza esitare egli accettò, pur prevedendo di dover sperimentare le amarezze dell'Orto degli Ulivi. La sua dolcezza ha sciolto i cuori più duri e riportato al Padre anime lontane da Lui; la sua allegria ha conquistato i giovani. Karol ha amato molto i suoi fratelli ma è stato anche molto amato. La prova? Quella folla che sempre lo ha seguito e, alla fine, quella silenziosa fiumana di gente che non ha voluto rinunciare all'emozione di fermarsi per un momento ai suoi piedi, per inviargli un ultimo pensiero.

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