sabato 20 giugno 2009

Poesia n.130
(dicembre 2002)


SAN GIULIANO DI PUGLIA


Un fuoco nascosto
si è fatto sussulto, per poco;
ha lasciato macerie,
precoci dolori, negli occhi
senza dimora.
Non è tempo di pianto, si scava.
Per qualcuno si scava
che abbia ancor fiato.
Si contano i morti, tanti
fiori recisi, non ancora sbocciati.

Un viso appassito,
come calanchi d'estate,
sotto lo scialle ha imprigionato
il dolore, suo compagno
nell'ultimo tratto.

A Te,
Padre del mistero,
intona la sua nenia,
ritmata sui grani
dalle dita;
al Tuo volere affida,
con struggente silenzio
genuflesso,
la giovane stella
già svanita.

Note:
la poesia è stata premiata con il terzo posto ex aequo al 35° concorso internazionale di poesia religiosa -Centro di Cultura "SS Croce" di Taranto.

Motivazione:
I versi ricordano la tragedia di san Giuliano di Puglia, che ha stroncato prematuramente tante piccole "stelle, ma non rappresenta un necrologio perchè si chiude con la speranza della risurrezione di tutte queste anime innocenti che sono affidate al volere del Signore.

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